di Giuseppe Ungaretti
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Giuseppe Ungaretti |
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Napoli, il 26 dicembre 1916
Ungaretti scrisse questa poesia durante una licenza che il poeta trascorse a Napoli in casa di amici.
Essa appartiene alla raccolta “Allegria di Naufragi”, apparsa nel 1919 e diventata, nel 1931, “L’Allegria”.
Nel testo traspare la tristezza del poeta che ha ancora in mente le immagini insopportabili della guerra da lui vissuta in prima linea.
Nel testo traspare la tristezza del poeta che ha ancora in mente le immagini insopportabili della guerra da lui vissuta in prima linea.

Nell'opera di Ungaretti l’evento bellico occupa, infatti, una posizione di piena centralità.
La frammentazione dei versi dà l’idea di un singhiozzo e rimanda ai lettori l’immagine di un animo lacerato da profonde ferite che paiono non volersi rimarginare.
Il tono triste dei primi versi apparentemente contrasta con l’immagine del caminetto, in cui il fumo sembra divertirsi a fare “quattro capriole”, le sole compagne del poeta.
bellissima
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