lunedì 21 marzo 2011

SECONDA GUERRA MONDIALE

Auschwitz
La seconda guerra mondiale coinvolse molti paesi e soprattutto la popolazione civile.
Germania, Italia e Giappone ne risultarono sconfitte.
Inghilterra, USA e Russia determinarono invece i nuovi assetti mondiali.
I campi di concentramento e il lancio delle bombe atomiche furono l'apice dell'atrocità di questa guerra.
Vediamo come andarono gli eventi.

Premesse:
Nel '36 Italia e Germania fondarono l'Asse Roma-Berlino a cui si unì il Giappone l'anno seguente.

Cause:
Il desiderio di conquista di Hitler.
Hitler
Fatti: 

1939: le conquiste tedesche

Il 1 settembre la Germania attaccò la Polonia.
A catena ne scaturirono dichiarazioni di guerra.
Due giorni dopo, infatti, Inghilterra e Francia dichiararono guerra alla Germania.
Il 5 dello stesso mese USA e Giappone dichiararono la propria neutralità.
Hitler, molto velocemente, partì dalla Polonia all'attacco di Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio e Lussemburgo fino a raggiungere con facilità la Francia.



1940: caduta di Parigi e attacchi italiani

L'ingresso in Francia fu fulmineo e Parigi cadde nel giugno 1940.

Tuppe tedesche sfilano a Parigi










La Francia dopo l'occupazione tedesca

Tre quinti del paese furono in mano ai tedeschi.
Si creò un governo collaborazionista con capitale Vichy e sotto il potere di Petain.
Il generale De Gaulle si rifugiò in Inghilterra per condurre la resistenza.
L’Italia, alleata della Germania,  invece, approfittò della vulnerabilità francese per dichiarar guerra al nuovo governo. Alla Francia non restò altro che concedere subito l'armistizio.




Battaglia d'Inghilterra
Nel frattempo i tedeschi sferrarono un attacco all'Inghilterra, che grazie ai radar e all’ottima aviazione riuscirono a cacciare i tedeschi (battaglia d'Inghilterra).






Sempre nel '40 gli italiani attaccarono gli inglesi in Africa ma ottennero solo pochi successi.

L'attacco si spostò in Grecia,dove la vittoria arrivò solo grazie all'aiuto degli alleati tedeschi.
Paesi dell'Asse e satelliti


1941: l’ingresso nel conflitto di USA e Giappone e l’ingresso della Germania in URSS

Attacco a Pearl Harbor
Gli USA, con la firma della Carta atlantica (14 agosto), si dichiaravano esplicitamente contro i regimi fascisti e dunque nettamente a favore della parte anglo-francese. Di conseguenza sparì l’iniziale neutralità.
Il Giappone, da parte sua, in rottura con gli USA  per la penetrazione nipponica nel Sud-Est asiatico, attaccò senza preavviso la flotta americana di Pearl Harbor (7 dicembre).
L'attacco tedesco mosse contro l'URSS ma, dopo i primi successi, non andò come si sperava.
I sovietici si organizzarono bene e scatenarono una controffensiva che fece ritirare i tedeschi di oltre 200 km.

1942: l’Asse comincia a subire sconfitte

Battaglia di Stalingrado
Tra luglio e febbraio dell’anno successivo ci fu la cruenta battaglia di Stalingrado tra i due opposti schieramenti, dove le forze alleate ebbero la meglio (morirono 500 mila soldati).






Il comandante Montgomery


Anche in Africa l’Asse subì pesanti sconfitte (El Alamein. Alla guida degli inglesi il comandante Montgomery).
Per di più il Giappone veniva sbaragliato dagli USA nelle battaglie del Mar dei coralli e delle isole Midway.





1943. l’Italia chiede l’armistizio

Montecassino dopo il bombardamento
Gli alleati sbarcarono in Sicilia.
Il re liquidò Mussolini; messo in minoranza fu arrestato (25 luglio) e un nuovo governo con a capo il generale Badoglio iniziò le trattative per l’armistizio con gli Alleati (8 settembre).
L’Italia si trovò spaccata in due. Il centro-nord in mano ai tedeschi e il sud antifascista.
L'Italia dallo sbarco in Sicilia




Mentre gli alleati risalivano, il re fu costretto alla fuga perché i tedeschi attaccavano l’Italia accusata di tradimento (questi arrivarono a Roma).
L’Italia era, dunque, messa a ferro  fuoco. Subì attacchi da Alleati e tedeschi.
Hitler aveva liberato Mussolini già il 12 settembre e lo aveva messo a capo della Repubblica Sociale a Salò (23 settembre).


Partigiani
Contro i tedeschi si organizzò una favolosa guerriglia partigiana a cui aderirono civili e militari.
I tedeschi rispondevano agli attacchi con massacri e fucilazioni di massa.

Ancora oggi è riconosciuto il valore della resistenza italiana, grazie alla quale ci fu la Liberazione nazionale il 25 aprile del 1945.



1944: sbarco in Normandia

Da sin.: Joseph Stalin, Franklin D. Roosevelt e Winston Churchill
Durante la conferenza di Teheran (Iran) del novembre dell’anno precedente, Churchill, Roosvelt e Stalin decisero di aprire un fronte che colpisse il cuore dell’Europa.






Sbarco in Normandia

Il 5 giugno del ’44 ci fu il famoso sbarco in Normandia.
I tedeschi accerchiati su ogni fronte non riuscirono a resistere.
Parigi fu liberata il 26 agosto.









1945: fine del conflitto, liberazione dell’Italia, resa della Germania e bombe atomiche

Bomba sganciata su Hiroshima
L’Italia insorse il 25 aprile ottenendo la liberazione, Mussolini venne fucilato pochi giorni dopo.
La Germania si arrese il 7 maggio senza condizioni (Hitler si era già suicidato il 30 aprile).
Anche il Giappone si arrese ma ciò non bastò a evitare che gli USA (Truman presidente) sganciassero una bomba atomica il 6 agosto su Hiroshima e il 9 agosto su Nagasaki.






Conferenze finali

Conferenze di Teheran, Jalta e Postdam. 
Il mondo si divise in sfere d’influenza e la Germania fu divisa in quattro zone d’occupazione (controllate da USA, Inghilterra, Francia e URSS).

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